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lunedì, Dicembre 4, 2023
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Setaro, una trafila per gli 80 anni

Una trafila speciale per 80 anni di storia. Così il pastificio Setaro festeggia quasi un secolo di vita a partire dalle 18,30 di stasera, 2 giugno 2019, presso l’azienda agricola vitivinicola Cantina del Vesuvio, in via Panoramica 65 a Trecase (Na).

Nel corso della serata a numero chiuso, presentata dalla giornalista e scrittrice Maristella Di Martino, i fratelli VincenzoNunziato e Giovanni Setaro accoglieranno familiari, amici, collaboratori, giornalisti, imprenditori e rappresentanti del mondo istituzionale per raccontare i valori della loro cultura aziendale lunga tre generazioni. Ecco gli assaggi in degustazione, anticipati da timballi di pastafrittelle e bruschette: le mezze millerighe con zucchine e gamberetti, i vermicelli con pomodori del Vesuvio e basilico e, infine, il classico dei classici, la pasta e fagioli, accompagnati dai vini dell’azienda che ospita l’evento sulla suggestiva terrazza all’aperto con una vista mozzafiato sul golfo di Napoli. Protagonista esclusiva dell’evento sarà ovviamente lei, sua maestà la Pasta, quella con la “p” maiuscola, che il pastificio Setaro produce e distribuisce nel mondo attraverso botteghe gastronomiche ed enoteche del gusto appositamente selezionate e che diventano esclusiviste di zona in un raggio di diversi chilometri.

Oggi come ieri, la terza generazione di maestri pastai continua a conferire sempre nuova linfa al progetto di nonno Nunziato che nel 1939 acquistò il pastificio, tuttora ubicato nel centro storico del comune vesuviano in una struttura di inizio Ottocento costruita proprio per ospitare la produzione di pasta con mura in pietra lavica spesse 80 centimetri per proteggere gli ambienti dagli sbalzi termici e realizzare un’eccellenza gastronomica che porta in giro per il mondo il nome della Campania. Artigianalità e qualità, al di là delle tendenze del mercato che procedono verso l’industrializzazione, insieme alla passione sono gli ingredienti di un lavoro in cui è sempre l’uomo che segue ogni singola fase della lavorazione. Clima mite, mare di fronte, Vesuvio alle spalle e assenza di correnti d’area fredda completano l’habitat ideale per realizzare oltre 100 formati il cui valore nutritivo è conservato grazie alla selezione di speciali semole di grano duro, acqua di fonte purissima, antiche trafile in bronzo e metodi di essiccazione lentissimi.

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