Scorpi qui i segreti dell’arte magica della distillazione!
Che la distillazione sia un’arte secolare e affascinante, non c’è dubbio. Ma cerchiamo di capirne di più! Questa tecnica ha radici ataviche ed era utilizzata nell’antichità per ottenere medicinali, essenze ed anche veleni.

Sia un tempo che ai giorni nostri il distillatore è sempre stato un mestiere lento e filosofico. E trova il suo significato pregnante nel trascorrere del tempo. Si parte dalla cura della materia prima, dal campo al raccolto. Finché si arriva al prodotto finale della distillazione senza dimenticare la sua attenta conservazione.
Distillazione, alchimia sublime e di sublimazione
Da sempre la distillazione è un’alchimia sublime e di sublimazione. Con la materia solida prima di passare allo stato liquido, poi diventa gas. Se la lavorazione è portata avanti secondo i previsti, studiati e tramandati canoni, il liquido ottenuto racchiuderà i profumi, le essenze e l’anima del prodotto di partenza.

Le fasi
La distillazione comporta una metamorfosi. Da solido o, nella maggior parte dei casi, liquido, stato al quale viene ridotta la materia solida per essere lavorata. Quindi c’è il passaggio allo stato gassoso (vapore) fino al completamento del ciclo di distillazione nuovamente liquido. A seconda delle varie culture, etnie, popolazioni, territori nei millenni si sono affinate le arti distillatorie ma anche il prodotto che finisce nei calici.
I distillati nel mondo…
In giro per il mondo quindi si possono trovare più prodotti che allietano momenti di riflessione o fine pasto e non solo. Nei paesi nordici, dove è diffusa la patata, è facile trovare ottima vodka. Nel Nord America o in Gran Bretagna dove sono diffusi i cereali si trova il whisky o wiskey, che prende o perde la “e” a seconda della sua provenienza.

Nel Centro America, uno dei distillati più ricercati sul mercato è il Rum o Ron o Rhum, che si differenza, non solo per il nome ma per scuola di “colonizzazione”. Il gin, invece, è prodotto in quei territori dove è facile trovare la coltura del ginepro.
… e in Europa
Nel nostro ocntinente c’è sempre un braccio di ferro tra Italia e Francia con la coltura e soprattutto la cultura della vite. Qui si ottiene la distillazione diretta del frutto uva o dei materiali di risulta della vinificazione o del risultato della vinificazione (vino).
A seconda della zona, del frutto o prodotto di origine, della lavorazione e della conservazione nel Bel Paese possiamo avere Acquavite, Grappa o Brandy. Al contrario, oltralpe si ottengono Cognac, Armagnac o Marc, sempre partendo dall’uva.
A seguire una breve legenda dei termini più utilizzati nel settore della distillazione.
Mestiere Lento = lavorazione che richiede tempo ma che se ne giova nel prodotto
Sublimazione = trasformazione dallo stato solido a gassoso
Vodka = distillato di patate

Whisky = distillato di cereali proveniente dalla Scozia (scotch whisky)
Whiskey=distillato di cereali proveniente dall’Irlanda (irish whiskey)
Rhum = scuola francese
Ron = scuola spagnola
Grappa e Marc = distillato di vinacce
Brandy, cognac e armagnac = distillato di vino
Acquavite =distillati in genere di frutti o altri prodotti
Mercante Alcolico