Scopri come pulire i carciofi in base alla ricetta!
Ci siamo fatti prendere per la gola perché erano turgidi ed invitanti e ora e dobbiamo pulire i carciofi! Ma come? Niente paura, seguendo i consigli di questa breve guida, capiremo subito come procedere.
Innanzitutto sono molto nutrienti e fanno parte della nostra alimentazione dai tempi dei Greci. Sono tipici dell’autunno (da ottobre in poi) o della primavera (da marzo a giugno), dipende dalla tipologia di pianta dalla quale si raccolgono. Ne esistono diverse varietà etra le più note troviamo il carciofo Violetto Catanese, il Brindisino IGP, il Violetto di Provenza (Liguria) e lo Spinoso di Sardegna DOP. Ancora il Romanesco del Lazio IGP, il toscano e il Violetto di Chioggia.
Non scordiamo che sono ortaggi utili anche per perdere peso Carciofo, dimagrire con gusto e hanno tanti benefici. Oltre ad essere diuretici e proteggere il fegato, sono ricchi di antiossidanti, aiutano la digestione e regolano il transito intestinale. Fanno poi benissimo per abbassare il colesterolo cattivo e rappresentano un valido alleato per la salute del cuore. In più, sono adatti a chi deve tenere sotto controllo l’indice glicemico.
Fritti, ripieni Carciofi ripieni alla napoletana, la ricetta, sott’olio o arrostiti, sono davvero saporiti in qualsiasi modo li si proponga. Ma vediamo come pulire i carciofi in base alla preparazione che abbiamo in mente! In generale, procuriamoci guanti (anche monouso) perché macchiano la pelle e ci proteggeremo dalle spine. Vi consigliamo di lavarvi più volte le mani con succo di limone durante la pulizia.
La prima cosa da fare per pulire i carciofi è togliere le foglie più dure ed esterne. Le più interne e tenere sono verde più chiaro. Con un coltello tagliamone con decisione le punte e poi dividiamo l’ortaggio in quattro parti. Un cucchiaino, invece, ci serve per scavare al centro ed eliminarne la peluria. La cosiddetta “barba” è molto fastidiosa al palato. Mentre procediamo alla pulizia di tutti gli ortaggi, muniamoci di una ciotola capiente piena di acqua con succo e fette di limone. Così non solo riusciremo con calma a pulire i carciofi, ma eviteremo di farli ossidare.
Se abbiamo deciso di farli ripieni, la mondatura deve lasciarli intatti esternamente. Nel caso dei romani, ossia le famose “mammole” eliminiamo sempre le foglie esterne più dure e parte del gambo. Null’altro! Vogliamo invece assaggiarli bolliti? Puliamoli come detto e ricaviamone i cuori. In questo caso, il gambo merita più attenzione e va raschiato sulla superficie per ridurre i filamenti più duri e tagliato alla fine.
Ci è venuta voglia di mangiarli crudi o magari in pinzimonio? Le operazioni dovranno essere ancora più accurate e poi bisogna affettarli sottilmente. Ma se li desideriamo fritti, dopo averli puliti, tagliamoli a spicchi non troppo sottili e delle stesse dimensioni. Il trucco di immergerli in acqua e limone è valido per tutte le varianti proposte.
*Foto IStock