Lo sai che lo yogurt vegetale è un vero toccasana?
Vorreste un po’ di yogurt vegetale? Sì grazie. La leggerezza arriva a tavola. Ma perché fa bene? Molto digeribile, ha più fibre, meno calorie, meno grassi e zero colesterolo rispetto al tradizionale. E poi, lo yogurt vegetale, contiene proteine, vitamine (la D e quelle del gruppo B) e sali minerali (primo fra tutti il calcio).

A colazione dà la carica. A fine pasto può sostituire il dessert o il gelato. A merenda scaccia il languorino e come snack è gustoso e sano. Insomma, non ci sono motivi per non consumarlo spesso. Il suo sapore, inoltre, non ha nulla a che invidiare al classico.
Se ancora non l’aveste capito, lo yogurt vegetale è un vero e proprio jolly a tavola! Lo possiamo mangiare sia per tornare in forma che per saziarci. O anche se soffriamo di qualche intolleranza, ad esempio al lattosio.
Può essere di riso, avena, soia, cocco o mandorle e va consumato senza aggiunta di zuccheri e grassi. In generale, lo yogurt vegetale è più leggero rispetto a quello ottenuto dal latte di mucca o di capra.

Poche calorie e tanta linea
In termini di calorie, 100 grammi di yogurt vegetale equivalgono a 33 calorie contro le 61 di quello animale. E chi ha come obiettivo il controllo del peso può mangiarlo con assiduità. Tra gli alimenti più sani, è ottimo per il nostro intestino ed aiuta a mantenere forti le nostre difese immunitarie.
Le ricette per fare in casa lo yogurt vegetale
Ecco un paio di ricette semplici e veloci per preparare lo yogurt vegetale in casa. Possiamo procedere in due modi e molto dipende dalla possibilità o meno di usare una yogurtiera.
Come farlo con la yogurtiera…
Se abbiamo una yogurtiera, bastano 1 barattolino di yogurt vegetale bianco biologico, 1 l di latte vegetale (soia, avena, farro, riso) e 1 cucchiaio di malto di riso. Il procedimento è semplice. Versiamo il latte in una ciotola di vetro, aggiungiamo il malto con un cucchiaio e mescoliamo con cura.

Uniamo poi lo yogurt e continuiamo a girare lentamente facendo riposare per una decina di minuti a temperatura ambiente. Dopodiché versiamo nei vasetti e sistemiamo senza tappo nella yogurtiera e chiudetela. Accendiamola impostando il tempo sulle 8 ore, se lo preferiamo più compatto aumentiamo a 10.
… e senza
Nel caso siamo sprovvisti dell’apposito apparecchio, niente paura. Intanto, gli ingredienti sono gli stessi. Scaldiamo il latte a fiamma bassa senza renderlo bollente, nel frattempo preriscaldiamo il forno a 50° C. Aggiungere al latte il malto, facciamo sciogliere mescolando lentamente e poi uniamo lo yogurt. Teniamo nel forno spento con solo la luce accesa per 10 ore. Potremo consumare il nostro yogurt vegetale per una settimana.
Il segreto per fare lo yogurt vegetale in casa
L’accortezza che dobbiamo usare è conservare sempre un vasetto che ci servirà come starter per la produzione del nostro nuovo yogurt vegetale, esattamente come per la pasta madre. E arricchiamolo con frutta, marmellata o confettura, frutta secca, cereali e muesli.

Come comprare lo yogurt vegetale
In etichetta non dovrebbero esserci mai più di 7 ingredienti. Questa è una regola davvero importante. Occorre diffidare delle liste troppo lunghe. Anche in questo caso è così. Altrimenti, il prodotto è probabilmente troppo elaborato e poco salutare. Ecco alcune dritte per scegliere quello migliore.
- Additivi: no ai conservanti
Gli additivi devono che siano in numero limitato e nessuno di questi deve essere un conservante. Lo yogurt vegetale spesso viene addizionato con addensanti come pectina, amido di tapioca o farina di carrube che conferiscono cremosità, ma non ne migliorano il valore nutrizionale.
- Aromi aggiunti: meglio pochi e naturali
Nello yogurt vegetale biologico possono essere aggiunti solo aromi naturali, cioè ricavati da vegetali o animali. Se il prodotto non è bio, possono essercene di artificiali (molecole ottenute per sintesi che non esistono in natura) o simil-naturali (ottenute per sintesi ma uguali a quelle naturali).

- Frutta: più ce n’è, meglio è
Quelli bio possono essere arricchiti con frutta, in pezzi o frullata. La percentuale deve essere consistente ma di solito è sotto al 10%. Più frutta comporta una quota maggiore di zuccheri, ma anche di fibre.
- Zuccheri: mai oltre 15 grammi a porzione
È inevitabile che sia presente una quota di zuccheri semplici. Il problema sono quelli aggiunti che li rendono più saporiti. Ne esistono alcuni arrivano a contenere fino a 20 grammi per porzione. Meglio optare per quote pari a zero. Le versioni alla frutta possono apportarne tra i 10 e i 16 grammi per ogni etto: più questo numero è basso, meglio è.
*Foto IStock