Ecco il benessere in sette regole!
Le regole del benessere esistono? Si, e sono sette. Per stare bene la prima regola e la fondamentale è cominciare da noi stessi. Cambiare tutto è impossibile, ma cominciare da piccole cose si può. E il circolo virtuoso che si avvia toccherà i vari livelli sia della nostra vita che di quelli che ci accompagnano.
Del resto, un individuo che appare in forma, entusiasta e in salute incuriosisce e contagia benevolmente. Ma il benessere comincia prima. Iniziamo, infatti, ma con una grande forza di volontà, non ci scoraggiamo e seguiamo i nostri tempi senza forzarli. E col tempo i nostri cambiamenti si radicheranno per poi diventare sane abitudini. Ecco come guadagnarsi un benessere che diventerà il nostro stile di vita.
1. Cosa mangiare per il benessere
Quando facciamo la spesa chiediamoci se stiamo comprando per lo stomaco o per il nostro sentire emotivo. Attenzione poi all’etichetta. Deve essere ben leggibile, chiara e soprattutto corta. Evitiamo prodotti confezionati e preferiamo i freschi, verdure e frutta di stagione, alimenti senza sale, aromi e edulcoranti.
Cerchiamo di bere a sufficienza, l’acqua in primis. Al mattino a digiuno si può bere una tisana disintossicante e la sera una rilassante. Ai nostri bambini proponiamo spremute di agrumi, centrifugati o frullati al posto dei succhi di frutta in brick.
2. Come mangiare per il benessere
Il momento che dedichiamo alla colazione, al pranzo o alla cena deve diventare un rituale. Se dunque il nostro obiettivo è il benessere, prepariamoci innanzitutto una bella tavola imbandita. Soffermiamoci sul gesto del portare alla bocca, sentire la consistenza del cibo, il gusto, assaporare lentamente quello che mangiamo. Questa operazione ci fa restare nel qui ed ora, ci rilassa e ci fa sentire appagati e sazi.
Se stiamo vivendo un momento stressante, recuperiamo durante la giornata dieci minuti tutti per noi. Prepariamoci un tè, un caffè d’orzo, una tisana sorseggiandola lentamente ed ascoltando musica. Eviteremo quegli alimenti che vengono definiti ludici cioè vuoti dal punto di vista nutrizionale ma utilizzati come passatempo.
3. Facciamo movimento per il benessere
I nostri piedi sono la pompa naturale per i liquidi del corpo. Il nostro benessere passa anche per il fisico. Camminare o andare in bicicletta sarebbe l’ideale per andare al lavoro o anche solo preferire le scale all’ascensore.
Quando possiamo fare una pausa, passeggiamo nel corridoio e, se possiamo, sdraiamoci a terra con la schiena sul pavimento. Solleviamo le gambe appoggiamole alla parete cercando di avvicinarci il più possibile. Poggiamole al muro, distese e formare una V di circa 45 gradi. Respiriamo lentamente e cerchiamo di rimanere in questa posizione qualche minuto.
4. Manteniamo il cervello attivo
Dopo una giornata di lavoro ci viene da metterci sul divano a guardare un film. Eppure molte volte non riusciamo a concentrarci. Concediamoci almeno tre volte la settimana un’attività creativa, come una manuale tipo il bricolage, scrivere, leggere un libro o dedicarci alla cura delle piante.
Oppure frequentiamo un’associazione culturale o iscriviamoci ad un corso. Ancora, scegliamo liberamente quello che ci piace di più. L’importante è non dimenticare che il gruppo aiuta al confronto ed un insuccesso iniziale non sarà percepito come una sconfitta.
5. Miglioriamo il nostro ambiente sociale
Se stiamo vivendo un momento no, evitiamo ambienti privi di stimoli o che possono influenzarci in modo negativo. Questo non vuol dire fare terra bruciata intorno a noi. Non è giusto dimenticarci di tutti i vecchi amici. Significa, meglio, prenderci cura di un nostro bisogno.
Se abbiamo amici con cattive abitudini stiamone alla larga. Preferiamo vivere con persone che non siano “vampiri energetici”. Ci riferiamo a chi non è in grado solo di dare ma solo di prendere. Sempre pronto con le loro richieste di aiuto, si lamenta, vede problemi ovunque e pensa al problema più che alla soluzione.
6. Non inquiniamo l’ambiente
Per non incidere sull’inquinamento, possiamo condividere l’auto insieme ai colleghi per andare al lavoro, comprare elettrodomestici certificati e fare la differenziata dei rifiuti. Acquistiamo poi prodotti con imballaggio riciclabile e riciclato o, ove possiamo, senza confezione.
Riutilizziamo i fogli usati su una sola facciata per far disegnare i nostri bambini, scrivere la lista della spesa o prendere appunti. Usiamo detersivi con biodegradabilità e in dosi minime, riutilizzando gli stessi flaconi acquistandone le ricariche. Stiamo lontani da piatti e bicchieri di plastica così come da bottigliette di acqua usa e getta.
7. Curiamoci in modo naturale per il benessere
Per la prevenzione e la cura delle malattie affidiamoci a persone qualificate, assicuriamoci che i prodotti “naturali” lo siano per davvero e quindi certificati come tali al 100%. Il primo momento va dedicato al drenaggio. Questo ci consente di pulirci da scorie e tossine sia endogene che esogene, oltre che aiutare gli organi emuntori a disintossicarsi e a funzionare meglio.
Dopo potremmo dedicarci alla comprensione di un sintomo che abbiamo. Il nostro corpo sarà così pronto per accettare una cura naturale. E il terreno sui cui lavorerà sarà già disintossicato e pulito e funzionerà al meglio. Potremo scegliere la fitoterapia, la gemmoterapia e le tinture madri o l’omeopatia. Ognuno di noi troverà il suo sentiero, in sintonia con il suo sentire.
di Cecilia Salerno*
*naturopata specializzata in tecniche bioenergetiche orientali, floriterapeuta, operatrice e.f.t.
josalerno@hotmail.it