Scopri quanto fa bene la mela cotogna!
Parlano della mela cotogna come un frutto oramai dimenticato. Ma, in realtà, il suo passato è letteralmente leggendario. La mitologia narra che rappresentava l’emblema di Afrodite, simbolo di buon auspicio e fecondità nei banchetti nuziali al tempo degli dei.
Identikit della mela cotogna
E’ una sorta di ibrido tra pera e mela. E per il gusto fortemente astringente ed acidulo della polpa le si preferisce quella classica. La mela cotogna viene usata per lo più in cucina come addensante di marmellate. Ciò perché è ricca di pectina ed è poi adatta per rendere compatti mostarde, liquori, distillati in genere e gelatine.
Pochi zuccheri
Il suo sapore poco dolce non dipende dall’assenza di zuccheri quanto piuttosto dalla loro presenza sotto forma di lunghe catene. Queste, con la cottura, si frammentano. E il frutto assume un sapore più dolce ed intenso, oltre che un profumo gradevole e simile al miele.
Proprietà della mela cotogna
Questo frutto apporta solamente 26 kilocalorie ogni 100 grammi di prodotto. Tale quantità è costituita da 84 grammi di acqua, 6,3 di zuccheri, 6 di fibre e i restanti tra grassi e proteine.
Lo zucchero predominante è il fruttosio, utile per mantenere costante la glicemia. Tra le vitamine, maggiormente presenti la A, la C, la B1 e la B2. Che, tra l’altro, sono fonte di sali minerali. Tra questi, potassio, fosforo, zolfo, calcio e magnesio.
Benessere e bellezza
E’ un toccasana a tutti gli effetti per la funzionalità gastro-intestinale. Vanta proprietà toniche, astringenti ed antinfiammatorie per l’apparato digerente. Poi, i suoi tannini proteggono la mucosa dell’intestino. E, per di più, contiene acidi organici, tra cui il malico utile a favorire la digestione.
Se consumata cotta, diventa lassativa. Nella cosmesi, ancora, viene utilizzata per i semi che esercitano un’azione protettiva contro la disidratazione della cute e contrastano l’insorgere delle rughe. Ottimo rimedio, infine, contro la tosse e il mal di gola o in caso di inappetenza.
A tavola
A colazione, a fine pasto o come break di metà mattinata o pomeriggio è ideale. La si può cuocere in poca acqua con un paio di cucchiai di zucchero di canna e una stecca di cannella.
Ingrediente d’eccezione, poi, per la preparazione di torte e crostate che profumano di autunno. Ma a differenza di altri frutti che si possono utilizzare crudi negli impasti dei dolci (dove si usa anche il succo), la mela cotogna va prima cotta.
Del resto, la sua è una polpa molto dura. Ed è particolare anche la conserva fatta con questa mela. Si chiama cotognata, ha un aspetto gelatinoso e spesso è una gustosa farcitura dei biscotti ripieni.
*Foto IStock