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domenica, Aprile 27, 2025
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Naturopatia, stile di vita e professione

Ecco perché la naturopatia è un mondo affascinante!

Prima di parlare di naturopatia, capiamo chi è il naturopata. Si tratta di un consulente della salute e del benessere e chi svolge questa magica professione deve aderire a un modello di vita. E accostarsi i concetti di salute e malattia ponendo l’attenzione non sul sintomo da contrastare, ma sulla causa del malessere.

 

naturopatia
Naturopatia, stile di vita e professione

 

Cos’è la naturopatia

Il termine naturopatia deriva da nature e path ed indica la cura attraverso un percorso naturale. L’approccio è multidisciplinare e tiene conto non della malattia ma del malato. Potremmo dire che la naturopatia pone la persona con tutta la sua ricchezza interiore al centro dell’attenzione e non solo il suo corpo o una sua parte.

 

Il concetto base è che in noi ci sia il messaggio dell’equilibrio ottimale a cui possiamo ritornare. E questo assunto ha come conseguenza che la salute sia un obiettivo da raggiungere e non iscrivere ex novo.

 

Addirittura l’Organizzazione Mondiale della Sanità nel 2010 dichiara: “La naturopatia miscela la millenaria conoscenza delle terapie naturali con gli attuali progressi della comprensione e della salute dell’essere umano”.

 

 

Differenza tra naturopatia e medicina

Ma qual è allora la differenza tra naturopatia e medicina? Il naturopata non è un operatore medico. Non rientrano nel suo campo d’intervento né la diagnosi né la cura delle patologie, anche se il suo campo d’azione può e deve fondersi con quello del medico.

 

La sua finalità, infatti, è far sì che la naturopatia possa arrivare là dove la medicina non riesce (e viceversa vale per il medico). E poiché lo scopo del naturopata è lo stato globale di salute e benessere delle persone, la sua preparazione dovrà necessariamente essere multidisciplinare.

 

Quale preparazione per la naturopatia

Il naturopata dovrà possedere:

  1. conoscenze del funzionamento umano dal punto di vista fisico, psicologico-relazionale, energetico ed ambientale
  2. conoscenze delle discipline naturali e olistiche
  3. conoscenze delle normative regolanti la professione
  4. consapevolezza umana e professionale del proprio ruolo.

 

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Naturopatia, stile di vita e professione

 

Cosa fa il naturopatia

Il primo compito del naturopata, dunque, è di tipo pedagogico. Aiutando il malato a reagire e a collaborare, il professionista lo educa all’ascolto del proprio corpo e dei segnali che gli vengono inviati. Guida il paziente alla scoperta dei propri fattori di debolezza costituzionale e lo educa al rafforzamento delle proprie risorse fisiche, psichiche ed emozionali.

 

Inoltre, gli insegna a stimolare le sue potenzialità di autoguarigione e a prevenire disarmonie bioenergetiche. Queste, del resto, se trascurate, si trasformerebbero in patologie. Di conseguenza, un naturopata deve:

 

  1. stimolare la conoscenza introspettiva della persona
  2. suggerire gli interventi più idonei (pratiche alimentari, igieniche e di riequilibrio psico-fisico), spiegandone bene i motivi e i meccanismi, per motivare il paziente nel proseguimento della terapia
  3. fungere da sostegno psicologico
  4. sollecitare a riflettere sui ritmi di vita moderni, che fanno assomigliare gli uomini sempre di più a degli automi.

 

 

L’operatore che utilizza le discipline naturali olistiche ed energetiche, per essere veramente naturopata, non può limitare la sua attenzione ad alcune materie specifiche, ma si deve interessare della natura nel senso più completo del termine, migliorare continuamente le sue conoscenze professionali ed inserire la propria attività in una prospettiva di evoluzione personale per agire sulla globalità dell’uomo (corpo, mente e spirito) e ristabilire il suo equilibrio energetico.

 

L’approccio naturopatico

Lo possiamo riassumere in:

  1. non nuocere al paziente
  2. agire in collaborazione con il potere curativo della natura
  3. cercare, identificare e trattare la causa fondamentale del disagio
  4. considerare la persona nel suo intero proponendo trattamenti personalizzati (visione olistica)
  5. curare la persona e non la malattia
  6. insegnare i principi di una vita sana e della prevenzione.

 

In sintesi si può dire che l’intento sia quello di accompagnare le persone ad assumere un corretto stile di vita. Soprattutto, supportarle nel mantenersi in un buon stato di equilibrio psicofisico nonché prevenire alterazioni ed evitare ricadute pregresse. Il naturopata, quindi, fonda il proprio operare su delle basi multidisciplinari che coprono il più possibile lo spettro energetico dell’essere vivente, da quello fisico a quello spirituale.

 

 

Il trattamento naturopatico

Vediamo in cosa consiste il trattamento in naturopatia. Innanzitutto il primo step. È necessario fare un colloquio informale. La persona si presenta. Lo scopo è quello di creare un clima disteso, sereno e spontaneo tra l’operatore e il paziente. 

Il naturopata deve lasciare al paziente la possibilità di parlare il più possibile, perché ciò che gli interessa è ricavare un ritratto globale della persona. Per fare questo, utilizza anche altre informazioni che lo accompagnano nell’analisi. Ci riferiamo all’intonazione della voce e la gestualità. 

 

Grande attenzione sarà riservata ai fattori ambientali quali lavoro, famiglia, relazioni sociali e affettive. Il secondo passaggio è l’analisi. Verrà esaminato il terreno costituzionale, ovvero le predisposizioni agli squilibri e le disarmonie in atto. Tale analisi è di tipo energetico e non clinico. In questa fase vengono valutati gli eventuali sovraccarichi metabolici e le carenze dell’organismo.

 

Per alcuni è importante l’esame dell’iride, per altri la riflessologia del piede, per altri ancora le tecniche bioelettroniche e molti usano tutti questi metodi insieme. Arriviamo ora al trattamento naturopatico vero e proprio.

 

 

Il naturopata suggerisce regimi alimentari personalizzati, rimedi naturali, tecniche energetiche, pratiche igieniche con agenti naturali (acqua, sole, ecc.), massaggi, tecniche di rilassamento o esercizi fisici. Questi, lavorando in sinergia, promuovono il riequilibrio e il potenziamento delle risorse fisiche, psichiche ed emozionali. 

 

Del resto, un aspetto importante nella terapia naturopatica è il concetto di nutrimento dall’esterno verso l’interno. Tutto ciò che penetra nel nostro corpo (il cibo, l’aria, l’acqua, i suoni e le immagini) ha una risonanza nel nostro organismo.

 

Il naturopata opera una purificazione energetica delle persone, che si traduce in risoluzione di problemi presenti e prevenzione di quelli futuri. La buona notizia è che molto spesso i trattamenti si diradano nel tempo e diventano necessari solo quelli di richiamo, per poi diventare controlli di sicurezza.

 

di Cecilia Salerno*

*naturopata specializzata in tecniche bioenergetiche orientali, floriterapeuta, operatrice e.f.t.

josalerno@hotmail.it

 

*Foto IStock

Maristella Di Martino
Maristella Di Martino
Giornalista Enogastronomico

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