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sabato, Settembre 30, 2023
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Naturopatia, stile di vita e professione

di Cecilia Salerno*

Il naturopata è un consulente della salute e del benessere e chi svolge questa affascinante professione deve aderire a un modello di vita. E accostarsi i concetti di salute e malattia ponendo l’attenzione non sul sintomo da contrastare, ma sulla causa del malessere.

Cos’è la naturopatia

Il termine naturopatia deriva da nature e path ed indica la cura attraverso un percorso naturale. L’approccio è multidisciplinare e tiene conto non della malattia ma del malato. La naturopatia pone la persona con tutta la sua ricchezza interiore al centro dell’attenzione e non solo il suo corpo o una sua parte. Il concetto che in noi ci sia il messaggio dell’equilibrio ottimale a cui possiamo ritornare ha come conseguenza che la salute sia un obiettivo d raggiungere e non da iscrivere ex novo. E addirittura l’Organizzazione Mondiale della Sanità nel 2010 dichiara: “La naturopatia miscela la millenaria conoscenza delle terapie naturali con gli attuali progressi della comprensione e della salute dell’essere umano”.

Differenza tra naturopatia e medicina

Ma qual è allora la differenza tra naturopatia e medicina? Il naturopata non è un operatore medico. Non rientrano nel suo campo d’intervento né la diagnosi né la cura delle patologie, anche se il suo campo d’azione può e deve fondersi con quello del medico, per far sì che la naturopatia possa arrivare là dove la medicina non riesce e viceversa. E poiché lo scopo del naturopata è lo stato globale di salute e benessere delle persone, la sua preparazione dovrà necessariamente essere multidisciplinare.

Quale preparazione deve avere il naturopata

Il naturopata dovrà possedere:

  1. conoscenze del funzionamento umano dal punto di vista fisico, psicologico-relazionale, energetico ed ambientale
  2. conoscenze delle discipline naturali e olistiche
  3. conoscenze delle normative regolanti la professione
  4. consapevolezza umana e professionale del proprio ruolo.

Cosa fa il naturopata

Il primo compito del naturopata, dunque, è di tipo pedagogico: aiutando il malato a reagire e a collaborare, il professionista lo educa all’ascolto del proprio corpo e dei segnali che gli vengono inviati.  Guidando il paziente alla scoperta dei propri fattori di debolezza costituzionale ed educandolo al rafforzamento delle proprie risorse fisiche, psichiche ed emozionali, il naturopata gli insegna a stimolare le sue potenzialità di autoguarigione e a prevenire disarmonie bioenergetiche che, se trascurate, si trasformerebbero in patologie. Di conseguenza, un naturopata deve:

  1. stimolare la conoscenza introspettiva della persona
  2. suggerire gli interventi più idonei (pratiche alimentari, igieniche e di riequilibrio psico-fisico), spiegandone bene i motivi e i meccanismi, per motivare il paziente nel proseguimento della terapia
  3. fungere da sostegno psicologico
  4. sollecitare a riflettere sui ritmi di vita moderni, che fanno assomigliare gli uomini sempre di più a degli automi.

L’operatore che utilizza le discipline naturali olistiche ed energetiche, per essere veramente naturopata, non può limitare la sua attenzione ad alcune materie specifiche, ma si deve interessare della natura nel senso più completo del termine, migliorare continuamente le sue conoscenze professionali ed inserire la propria attività in una prospettiva di evoluzione personale per agire sulla globalità dell’uomo (corpo, mente e spirito) e ristabilire il suo equilibrio energetico.

L’approccio naturopatico

L’approccio naturopatico si può riassumere in:

  1. non nuocere al paziente
  2. agire in collaborazione con il potere curativo della natura
  3. cercare, identificare e trattare la causa fondamentale del disagio
  4. considerare la persona nel suo intero proponendo trattamenti personalizzati (visione olistica)
  5. curare la persona e non la malattia
  6. insegnare i principi di una vita sana e della prevenzione

In sintesi si può dire che l’intento sia quello di accompagnare le persone ad assumere un corretto stile di vita e in modo da mantenersi in un buon stato di equilibrio psicofisico nonché prevenire alterazioni ed evitare ricadute pregresse. Il naturopata, quindi, fonda il proprio operare su delle basi multidisciplinari, che tendono a coprire il più possibile lo spettro energetico dell’essere vivente, da quello fisico a quello spirituale.

Il trattamento naturopatico

Vediamo in cosa consiste il trattamento naturopatico. Innanzitutto il primo step. È necessario fare un colloquio informale. La persona si presenta: lo scopo è quello di creare un clima disteso, sereno e spontaneo tra l’operatore e il paziente.  Il naturopata deve lasciare al paziente la possibilità di parlare il più possibile, perché ciò che gli interessa è ricavare un ritratto globale della persona, utilizzando anche altre informazioni che possono essere d’aiuto nell’analisi come l’intonazione della voce e la gestualità. Grande attenzione sarà riservata ai fattori ambientali: lavoro, famiglia, relazioni sociali e affettive. Il secondo passaggio è l’analisi naturopatica. Verrà esaminato il terreno costituzionale, ovvero le predisposizioni agli squilibri e le disarmonie in atto. Tale analisi è di tipo energetico e non clinico. In questa fase vengono valutati gli eventuali sovraccarichi metabolici e le carenze dell’organismo. Per alcuni è importante l’esame dell’iride, per altri la riflessologia del piede, per altri ancora le tecniche bioelettroniche e molti usano tutti questi metodi insieme. Arriviamo ora al trattamento naturopatico vero e proprio. Il naturopata suggerisce regimi alimentari personalizzati, rimedi naturali, tecniche energetiche, pratiche igieniche con agenti naturali (acqua, sole, ecc.), massaggi, tecniche di rilassamento o esercizi fisici che, lavorando in sinergia, promuovono il riequilibrio e il potenziamento delle risorse fisiche, psichiche ed emozionali. Del resto, un aspetto importante nella terapia naturopatica è il concetto di nutrimento dall’esterno verso l’interno: tutto ciò che penetra nel nostro corpo (il cibo, l’aria, l’acqua, i suoni e le immagini) ha una risonanza nel nostro organismo. Il naturopata opera una purificazione energetica delle persone, che si traduce in risoluzione di problemi presenti e prevenzione di quelli futuri. La buona notizia è che molto spesso i trattamenti si diradano nel tempo e diventano necessari solo quelli di richiamo, per poi diventare controlli di sicurezza.

*naturopata specializzata in tecniche bioenergetiche orientali, floriterapeuta, operatrice e.f.t.

josalerno@hotmail.it

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