Ecco come organizzarsi bene per l’anno nuovo!
Il nuovo anno è arrivato e la parola d’ordine non può non essere organizzazione. Non dobbiamo pensare in grande, però! Assumiamo la virtuosa abitudine di pianificare per trimestri. E la vita, con le sue consuetudini, gli impegni di lavoro, il meritato relax, lo sport e le attività impreviste, sarà più semplice. Del resto, le feste sono appena passate e siamo usciti da poco dal turbinio di appuntamenti ed auguri ritornando piano piano alla quotidianità.
Quando un periodo volge al termine e arriva il nuovo anno, è normale riflettere su ciò che è stato realizzato e le situazioni affrontate. Ci sono immagini che ci attraversano la mente e come un film le rivediamo come fotogrammi. Restano per qualche secondo e poi scorrono via. Altre ritornano più e più volte.
Meditare ci fa bene. Ma attenzione a non cadere in un giudizio inappellabile del nostro operato. Anzi, prendiamo spunto per pianificare il nuovo anno e facciamolo seguendo dei piccoli step.
La pianificazione
Ciò che ci occorre per affrontare il nuovo anno con una maggiore disciplina sono sogni, coraggio, carta e penna! E, soprattutto, la pazienza di dirci la verità sulle concrete possibilità di portare a termine ciò che ci prefissiamo. Ricordiamoci che la giornata è di 24 ore e abbiamo necessità di riposare per ricaricarci.
Gli step da seguire
Prima di fare qualsiasi programma prendiamoci un momento per riflettere serenamente. E’ il tempo dovuto a ragionare sulle cose che abbiamo portato a termine e quelle incompiute. Non giudichiamoci con severità. Guardiamo sempre avanti con fiducia! Il nuovo anno sarà migliore del precedente.
Le emozioni che abbiamo provato quando abbiamo vissuto un momento felice sono fondamentali. Consideriamole e ripercorriamole per darci nuova linfa e coraggio. Pensiamo poi alle risorse che abbiamo trovato in noi stessi per superare un momento difficile. Diventa fondamentale ricordare le percezioni che ci hanno regalato benessere e facciamone tesoro.
Spendiamo del tempo a rammentare il modo in cui siamo riusciti a portare a termine i nostri progetti. Critichiamoci se abbiamo errato, ma sempre in maniera costruttiva. E veniamo alle idee rimaste incompiute.
Analizziamo i motivi che ci hanno costretto a non ultimare ciò che avevamo magari iniziato. O, peggio ancora, non ci eravamo neppure cimentati. Capiamone le cause, indaghiamo dentro di noi eventuali malesseri non chiari e mandiamoli via.
La lista delle cose da fare
Man mano che procediamo nel ragionamento e nella riflessione, impegnamoci a registrare anche per iscritto le nostre impressioni. Con questi appunti prepariamo delle liste e poi scegliamo alcuni progetti da voler realizzare con relative motivazioni.
Nuovo anno, troviamo il nostro leitmotif
Non poniamo limiti ai nostri desideri. Chiediamoci solo quanto sia forte la nostra motivazione e se e come possiamo realizzare ciò che abbiamo in mente. A questo punto scegliamo un leitmotif, un tema per il nuovo anno.
Può essere una frase motivazionale, un’immagine, una canzone. È importante che per noi abbia un significato forte e di “aggancio” al sogno da realizzare. Ogni volta che sentiremo che la nostra energia cala, possiamo fare ricorso al nostro tema e disegnarlo, cantarlo o ripeterci la frase come un mantra. Ora rendiamo il sogno in progetto. Dividiamo prima l’anno in quattro trimestri e per ognuno mettiamo un obiettivo grande.
Esempio di pianificazione per il nuovo anno
Abbiamo sempre voluto fare un viaggio in Africa? Eppure c’è stato un impedimento ogni qualvolta ci mettevamo concretamente a tavolino per organizzarci. Bene. E’ arrivato il momento di riuscirci. Decidiamo di farlo per il prossimo dicembre. Questi sono i trimestri e le attività da portare avanti passo passo.
Nel primo trimestre scegliamo itinerario/gruppi/escursioni; nel secondo pianifichiamo budget e lavoro, nel terzo prenotiamo il viaggio. Infine, nel quarto non ci resta che goderci quanto mezzo su carta e riprendere possesso di noi stessi e delle nostre energie. Questo infatti sarà il momento da dedicare all’organizzazione finale e al traguardo economico.
Gli obiettivi per trimestre
Per ogni trimestre diamoci tre obiettivi (uno per mese) in modo da arrivare all’obiettivo trimestrale. Ad esempio, per il primo trimestre che riguarda la scelta dell’itinerario, il primo mese raccogliamo tutto il materiale relativo al viaggio. Quanto al secondo step, valutiamo il materiale e per il terzo consideriamo i dati e realizziamo l’itinerario.
Fatto e spezzettato in tre step l’obiettivo trimestrale si affronta con meno ansia, meno paura di non farcela, più organizzati insomma. E, soprattutto, si tiene in conto di giornate impegnative, ostacoli, difficoltà ecc. Teniamo presente che all’inizio saremo pieni di entusiasmo e carichi di energie. Piano piano questo stato può scendere di tono e quindi dobbiamo chiederci di nuovo Perché?, cosa ci ha spinti a fare questo progetto? Qual è la nostra motivazione?
Rivediamo le liste, rinverdiamo il nostro progetto con piccoli traguardi settimanali se abbiamo bisogno di più chiarezza. Ricordiamoci delle nostre risorse, aggiungiamone altre, prendiamoci un giorno di pausa, ricarichiamo le pile. Ma non abbandoniamo il nostro sogno per un momento di stanchezza.
Ultimo consiglio, date un nome al vostro piano per l’anno 2024. Mettete un titolo proprio come si fa per un film. Sceglietelo d’impulso, in accordo al tipo di progetto che volete realizzare, ma sentitelo nelle vostre corde. Capite se va bene e “ricarica” il vostro sogno. Ecco ora che avete tutti i suggerimenti, correte a comprare il più bel quaderno dove scrivere. Perché i sogni meritano il meglio, proprio come noi.
di Cecilia Salerno*
*naturopata specializzata in tecniche bioenergetiche orientali, floriterapeuta, operatrice e.f.t.
josalerno@hotmail.it
Foto IStock