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giovedì, Dicembre 5, 2024
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Piccio e chiacchiere di Alfredo Favero

Scopri il piccio e le chiacchiere di Alfredo Favero!

Due ricette, piccio e chiacchiere di Carnevale, facili e veloci ma gustosissime! Possiamo preparale tranquillamente a casa, ma assaporarle al ristorante La Botte Pazza di Salerno è tutta un’altra storia!

 

Piccio

 

Ricotta rigorosamente di pecora e solo ingredienti tradizionali della terra cilentana. Ecco cosa fa di questi dolci di Carnevale che mi sono stati serviti dalle mani sapienti dello chef Carmine Gioia un dessert da assaggiare. Da soli o in compagnia di amici, ma anche in coppia dopo aver degustato antipastini e un baccalà alla carrettiera come ho fatto io. Certo, le chiacchiere nella nostra tradizione sono proposte di solito a febbraio. In realtà, però, possiamo cimentarci nella loro preparazione anche in altri periodi dell’anno. Cosa altro aggiungere? Provate, fatemi sapere e buon appetito…

 

Gli ingredienti 

Per 10 persone la crema prevede mezzo chilogrammo di ricotta di pecora, 180 grammi di miele millefiori, 120 di pere spadone, 80 di mandorle e 40 di noci di Sorrento sgusciate. Quanto alle chiacchiere, servono mezzo chilogrammo di farina 00, 200 millilitri di vino bianco, 70 grammo di burro, 50 di zucchero, 5 di sale e 3 tuorli.

 

Il procedimento

La prima cosa da fare è preparare la crema. Eliminiamo il siero dalla ricotta. Quindi dobbiamo mescolarla con cura al miele evitando di formare quegli antipatici grumi. Quando il mix si è amalgamato, inseriamo noci sgusciate e spezzettate con le mani, poi mandorle tritate. Al momento di servire uniamo i pezzetti di pera tagliandoli freschi.

 

piccio

 

Passiamo alle chiacchiere. Versiamo i tuorli in metà dose di farina. Poi facciamo sciogliere il sale in un po’ di vino bianco e ammorbidiamo il burro con l’aggiunta dello zucchero. Cominciamo ad amalgamare uova e farina unendo il vino molto lentamente. Aggiungiamo il burro lavorando l’impasto introducendo. nel mentre, la restante parte di farina e vino. Quando è pronto, stendiamo su un piano da lavoro e formiamo le chiacchiere che vanno fritte. Facciamo assorbire l’olio in eccesso su un foglio di carta e teniamo da parte.

 

L’impiattamento di piccio e chiacchiere

Sistemiamo sul fondo del bicchiere di vetro trasparente la crema ottenuta e completiamo con le chiacchiere disponendole a piacere in modo che una parte affondi delicatamente nella crema e l’altra fuoriesca dal contenitore.

 

Il consiglio dello chef 

Alle noci possiamo sostituire anche i fichi bianchi del Cilento Dop. Questi assicurano al dolce un sapore più caratteristico. Ma ricordiamo sempre di rispettare il calendario della stagionalità dei prodotti, evitando inutili e dannose forzature.

 

Carmine Gioia de La Botte Pazza – Salerno

Maristella Di Martino
Maristella Di Martino
Giornalista Enogastronomico

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