Scopri perché gli agrumi fanno bene e perché!
Vi raccontiamo una storia. Quella degli agrumi. Ossia la meravigliosa e salutare storia di mandarini e mandaranci. E di pompelmi, clementine, bergamotti e ovviamente limoni.
Ci occupiamo qui, in particolare, di mandarini e mandaranci. Nel periodo invernale in generale gli agrumi sono una manna dal cielo. Per di più, nonostante siano frutti diversi, hanno proprietà simili. La confusione, però, è tanta. Per alcuni clementina e mandarancio sono sinonimi.
Per altri si differenziano in quanto il secondo è nato dall’incrocio del mandarino con l’arancio dolce. E la prima deriva dal mix tra mandarino e arancio amaro. In ogni caso, date le loro dimensioni, entrambi sono ideali per lo snack di metà mattina. O come spuntino pomeridiano. E per di più gli agrumi sono anche senza semi.
Proprietà di mandarini e mandaranci
Come gli altri agrumi, mandarini e mandaranci sono ricchi di vitamina A, C e del gruppo B. Così come di betacarotene, fibre, acido folico e vari minerali (potassio e magnesio). Svolgono la preziosa funzione di rinforzare le nostre difese immunitarie e contrastano la stanchezza donandoci energia. Inoltre, essendo pieni di acqua per circa 85% del loro peso, contribuiscono a mantenere l’idratazione dell’organismo nella stagione invernale.
Col freddo, solitamente, siamo meno propensi a bere durante la giornata. Per chi è interessato alle calorie, buone notizie! Siamo tra le 47 kilocalorie per 100 grammi di mandaranci e le 53 del mandarino. Sia gli uni che gli altri, poi, hanno anche proprietà antiossidanti per cui contribuiscono a ritardare l’invecchiamento cellulare.
Come consumare mandarini e mandaranci
Consigliamo di mangiarli freschi subito dopo averli sbucciati. Oppure beviamone il succo, un vero toccasana per la salute. Ma sono anche ottimi per la preparazione di marmellate, canditi e liquori. La buccia, poi, ben lavata, può essere fatta essiccare ed utilizzata per aromatizzare dolci fatti in casa, oltre che l’ambiente.
Come conservare mandarini e mandaranci
Sicuramente in un luogo fresco e ben asciutto avendo cura di non ammassarli gli uni sugli altri. In questo modo si conservano per circa una settimana. Se vogliamo riporli in frigorifero, chiudiamoli in un sacchetto di carta. E facciamo attenzione che non tocchino lo schienale interno perché si rovinerebbero. Ecco come possiamo mantenerli addirittura una decina di giorni.
Olio essenziale al mandarino: relax servito
Parliamo di un olio che ha mille e una proprietà. Si ottiene dalla buccia del frutto ed è un ottimo tranquillizzante. In più, aumenta il buon umore e stimola l’allegria. Può essere di conseguenza diffuso nell’ambiente con l’apposito aggeggio. La fragranza è quasi gradita da tutti, persino dai bambini. Per le sue proprietà rilassanti è infine adatto ad essere mescolato agli oli da massaggio rilassanti.
*Foto IStock