Ecco perché le ostriche sono perle del benessere!
Deliziosi molluschi le ostriche. Ma veramente” Ci ci forniscono minerali e nutrienti speciali. Oltre ad essere simbolo di raffinatezza e unicitĂ , sono un’eccellente fonte di benessere.
Ottime anche in cucina. Crude o cotte. Sono squisite al vapore, al forno e fritte. Da sempre considerate afrodisiache, erano amatissime già nell’antico Egitto e in Grecia. E addirittura Nerone ne era ghiotto.

Quando mangiarle?
Ma è importante sapere quando mangiare le ostriche! Secondo i Bretoni, grandi coltivatori di questi molluschi, il momento migliore sono i mesi con la R. Gennaio (janvier, in francese). Febbraio. Marzo. Aprile. Settembre. Ottobre. Novembre. E dicembre.
Le proprietĂ delle ostriche
Buona fonte di acidi grassi (soprattutto Omega-3), le ostriche sono ricche di proteine, sali minerali e vitamine A e C.
Hanno un apporto energetico molto basso. Perciò possono essere inserite anche nelle diete ipocaloriche finalizzate alla perdita di peso. Attenzione, però, se si soffre di colesterolo.
Quanto alle calorie, 100 grammi equivalgono a 125 kilocalorie. Se soffriamo di anemia, non dimentichiamo che le ostriche hanno un buon contenuto di ferro. Infatti il loro consumo potrebbe fornire circa il 90% del fabbisogno giornaliero di questo minerale.

E se è il cuore a darci qualche problemino, consideriamo che gli acidi grassi giocano un ruolo fondamentale per la sua salute. Inoltre, riducono la formazione di colesterolo cattivo. Contengono per di più magnesio e potassio. Nutrienti che tengono sotto controllo la pressione sanguigna e la vasodilatazione.
Come pulirle
Per pulire le ostriche bisogna spazzolare energicamente il guscio. Così eliminiamo residui di sabbia ed eventuali alghe. E per aprire le valve, esiste un’apposita lama in acciaio non particolarmente affilata. E’ a forma di goccia, provvista di manico. Va infilata nel punto in cui si uniscono le due conchiglie. Forziamo a questo punto l’apertura. E il gioco è fatto!
Le ostriche in cucina
Gusto inconfondibile,le ostriche sono da sempre collegate all’amore e al romanticismo. Se vogliamo gustarle crude, condiamole con pepe nero e succo di limone. E, se ci piace, accostiamo anche un po’ di caviale su cui versiamo una goccia di olio extravergine di oliva.

Col sauté di ostriche, invece, la procedura è semplice. Dopo averle spazzolate, soffriggiamole con olio ed aglio sfumando con vino bianco appena le conchiglie iniziano ad aprirsi.
Aspettiamo il tempo necessario perché il liquido sfumi. Completiamo con una spolverata di pepe macinato al momento. E qualche fogliolina di prezzemolo fresco. Sono ottime anche gratinate al forno, con pan grattato, olio extravergine di oliva, prezzemolo fresco ed aglio.