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martedì, Ottobre 22, 2024
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Il Natale italiano, il sud

Ecco come si festeggia il Natale italiano al sud Italia!

L’ultima tappa del nostro viaggio di Natale è alla scoperta delle ricette natalizie del sud Italia. E da noi è ancora più festa. A cominciare dalla vigilia del 24 dicembre per finire al giorno dell’Epifania.

 

ricette natalizie

 

La magia del Natale qui più che altrove si avverte ad ogni angolo. Nelle case e per strada. E si mescola al clima gioioso che da sempre contraddistingue la voglia di condivisione, più forte adesso che in altri periodi dell’anno. Il Natale è la festa della famiglia, dei cugini che non si vedono quasi mai e dei nonni che dispensano generosi soldi e pensieri pensati durante tutto l’anno.

 

Partiamo dalla Campania…

Il pranzo del 25 dicembre ha come parole d’ordine lentezza e gusto. Profuma di terra, della tombola con i fagioli o delle bucce di mandarino per coprire i numeri. Tra le ricette natalizie più tradizionali, regnano sovrani lasagna, cannelloni, ragù e pasta imbottita al forno, in qualche caso il brodo di gallina e, soprattutto, i dolci tipici.

 

ricette natalizie

 

Per secondo la carne cotta nel ragù o il maiale con le patate. Quasi ovunque non manca la frutta secca, così come le verdure di stagione, preparate nei modi più variegati. Dalla minestra maritata alla pizza di scarola, dall’insalata di rinforzo ai broccoli (sia con le papaccelle che nella versione scoppettiata).

 

La vigilia, invece, predica pesce. Si parte dagli spaghetti alle vongole o al massimo con l’astice o gli scampi, insalata di mare e di rinforzo, poi baccalà sia fritto che lesso con le papaccelle. Per finire struffoli, roccocò e mostaccioli con l’immancabile frutta secca. Immancabile poi la frittura, gamberi e calamari in primis con merluzzetti e, di rito, il capitone.

 

ricette natalizie

 

Tappa in Calabria

Natale, in Calabria, fa rima con pancetta, capicollo, soppressata e salsiccia. Ancora, con spaghetti con mollica di pane e alici, capretto o pesce stocco accompagnati con broccoli calabresi saltati. Anche qui fanno capolino a tavola le cime di rapa e le pettole, frittelle di pasta lievitata farcite con pomodori, capperi, origano e alici.

 

A seguire, gamberi sgusciati, cime di rapa e ricotta. Si preparano volentieri poi anche l’anguilla arrostita, il baccalà fritto e l’agnello al forno con lambascioni. Gran finale con i dolci: turdilli o cannaricoli e la pitta ‘mpigliata.

 

ricette natalizie

 

Il Natale della Puglia…

Anche in Puglia non mancheranno le ricette natalizie della tradizione. Scopriamo le pettole così come le cime di rape stufate, i panzerotti fritti, l’anguilla arrostita, il baccalá in umido o fritto e l’agnello o capretto al forno.

 

Come dolce, ancora, le pettole e poi cartellate, torrone, fichi ricoperti col cioccolato, specialità al cedro e bergamotto e porcedduzzi col miele. E di sicuro il peperoncino è d’obbligo.

 

ricette natalizie

 

…e quello della Basilicata…

Anche in Lucania trionfa la carne. E per di più i quasi tutte le ricette natalizie! Dal tagliere di salumi che dà il benvenuto a tavola alla minestra agli speciali i ravioli ai peperoni cruschi, canestrato e pachino così come gli strascinari al ragù.

 

Il secondo consente un’incursione di pesce, ma ovviamente quello delle aree interne. Il baccalà è sempre presente nella versione lessa e si fa accompagnare spesso con il piccilatiedd (pane con le mandorle).

 

ricette natalizie

 

…e della Sicilia

In Sicilia il Natale sa di sfincione (pizza tipica a base di cipolla), di cardi in pastella e gallina in brodo e di “agglassato” di carne. Si tratta di manzo stracotto nelle cipolle la cui riduzione viene frullata ed usata per nappare le fette di carne o condire la pasta.

 

Altre tipiche ricette natalizie sono l’insalata di arance con aringa e, naturalmente, i mille dolci. Buccellati, cassate e cannoli, mustazzoli con mandorle e cannella e la cubbaita, un torrone di miele con nocciole e mandorle o pistacchi.

 

ricette natalizie

 

Il Natale della Sardegna

Se tocchiamo la terra sarda, infine, si possono assaporare i culurgiones de casu, ravioli ripieni con sugo di pomodoro, e gli immancabili malloreddus, gnocchetti di semola al sugo di salsiccia.

 

Tanti i dolci: dai buccellati alle cassate e cannoli. Per non dire degli antipasti che dovrebbero solo stuzzicare l’appetito. Su tutti, carciofi con la bottarga, coratella di agnello (fegato, cuore e paracuore) e “cordula”. Quest’ultima è l’intestino di agnello avvolto su se stesso e cotto in tegame, assoluto o con i piselli. Tra i secondi di carne spiccano agnello e porcetto al forno.

 

*Foto IStock

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