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giovedì, Novembre 7, 2024
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Due vini per Totò

Scopri i vini dedicati a Totò!

Il vino e Totò. A poco più di un anno dalla presentazione sperimentale al Vinitaly 2018 vede la luce il primo bicchiere ispirato all’indimenticabile principe della risata. Anzi due.  Totò Bianco e Totò Rosso. Presso la cantina irpina Sanpaolo di Claudio Quarta Vignaiolo tra Tufo e Torrioni c’è stata la prima ufficiale per far conoscere le due etichette. Contestualmente è partito il progetto celebrativo permanente “’A Livella” che punta a far rivivere l’eredità culturale del grande Totò da un’idea della famiglia De Curtis e l’associazione che porta il nome dell’immortale attore napoletano.

 

Totò

 

Un bianco e un rosso

Il panorama vinicolo irpino si arricchisce di due nuovi prodotti, oltre ai classici bianchi quali il Greco di Tufo, il Fiano di Avellino e la Falanghina e ai rossi dell’Aglianico per il Taurasi con altri due vini. Il Totò Bianco e il Totò Rosso sono prodotti da vitigni campani cosiddetti minori. Così tra le incursioni fra botti e silos dell’attore Marcantonio Scaramuzza che ha recitato le scene dai suoi più celebri film proiettati nella bottaia, selezionati da Giuseppe Cozzolino, docente di Cinema ed autore del progetto “Un Totò al giorno”, le emozioni sono state assicurate dalle due bottiglie. Il Totò Rosso e Totò Bianco, il primo fatto con Piedirosso e Casavecchia mentre il secondo con Greco e Fiano. 

 

Le dichiarazioni

Con i padroni di casa Alessandra e Claudio Quarta erano presenti anche Elena Anticoli De Curtis e Antonello Buffardi de Curtis, nipoti del principe della risata. “Abbiamo pensato di dare vita a due vini, un rosso e un bianco. – spiega Claudio Quarta – Per rendere plasticamente le due maschere che ha saputo incarnare Totò, quella dualità che ha accompagnato la sua esistenza e il percorso artistico: miseria e nobiltà, lacrime e risate, ironia amara come mezzo lieve per descrivere le difficoltà di una società ed un periodo duro”.

 

“Questi vini appartengono a tutti, così come è di tutti e profondamente trasversale l’eredità di Totò. E infatti cessano di essere solamente vini irpini abbracciando tutta la Campania, che abbiamo setacciato in lungo e in largo per cercare le uve giuste per il progetto. A Caserta abbiamo trovato il Piedirosso, un grande vitigno campano, molto diffuso, con un gran frutto e vivacità e il Casavecchia, che è una reliquia del territorio e che regala grandi emozioni in una struttura forte e tannica come l’Aglianico. Per il bianco siamo rimasti più vicini. A cavallo tra le due provincie di Avellino e Benevento abbiamo raccolto uve di Greco e di Fiano. In tutti e due i casi abbiamo cercato di mettere insieme vitigni interessantissimi che hanno una grande complementarietà e che raccontano un gusto ed una eredità regionale”.

 

Le etichette

Le bottiglie sono arricchite da due etichette d’autore, realizzate dall’illustratore creativo di Big Sur, Efrem Barrotta.

 

La scheda del Totò Rosso

DENOMINAZIONE DI ORIGINE: ROSSO CAMPANIA IGP

LUOGO DI PRODUZIONE: CANTINA SANPAOLO DI CLAUDIO QUARTA VIGNAIOLO (TORRIONI, AVELLINO)

ANNATA: 2017

BLEND: 70% CASAVECCHIA + 30% PIEDIROSSO

BOTTIGLIE PRODOTTE: 6650 btg

Provenienza delle uve: Pastorano (Caserta)

Forma di allevamento: guyot

Orientamento dei filari: nord-sud

Terreni: da terreni pianeggianti (70 m slm) di tipo alluvionale, ricchi di sostanza organica e di elementi nutritivi

NOTA DI PRODUZIONE: L’area di coltivazione delle uve rientra nella IGP “Terre del Volturno”. Il vino è stato riclassificato a rosso IGP Campania poiché le uve sono state vinificate fuori dalle zone di produzione.

NOTE DI DEGUSTAZIONE DELL’ENOLOGO: Cromaticità straordinaria, colore rosso rubino con riflessi violacei (la nota viva del Piedirosso). Al naso note floreali, di viola-violetta, frutto fresco, e leggera balsamicità. Spezie dolci, cannella e chiodi di garofano. Alla bocca ottima struttura, tannino presente, abbastanza morbido sebbene ancora giovane, oltre alla vivacità del Piedirosso, finale persistente. Elemento tattile legato alla piccantezza. Prospettiva di grande longevità.

 

La scheda del Totò Bianco

DENOMINAZIONE: BIANCO CAMPANIA IGP

LUOGO DI PRODUZIONE: CANTINA SANPAOLO DI CLAUDIO QUARTA VIGNAIOLO (TORRIONI, AVELLINO)

ANNATA: 2018

BLEND: 50% FIANO + 50% GRECO

BOTTIGLIE PRODOTTE: 6650 btg – Il taglio totale è stato di 100 hl – per il momento sono state imbottigliate circa 6650 bt.

Provenienza delle uve: Vitulano (Benevento)

Forma di allevamento: Guyot

Orientamento filari: est-ovest

Terreni: Terreni fertili di tipo alluvionale di medio impasto, altitudini inferiori ai 200 m slm

NOTE DI DEGUSTAZIONE DELL’ENOLOGO: Colore giallo paglierino con riflessi verdognoli, molto luminoso. Al naso bel frutto con sentori vegetali, di erbe aromatiche e di felce, e di delicata frutta bianca, di mela, successivamente sentori minerali tipici della zona. Alla bocca fa un ingresso molto morbido, elegante, risulta fresco, ben equilibrato e persistente. Vino gastronomico

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