Eticoerente, ecco il progetto avviato al Murphy’s Law, il noto pub del Vomero che lancia menu sostenibili per ambiente e salute.

Coniugare l’etica d’impresa e la coerenza dell’offerta gastronomica proponendo menu sostenibili dove sia completamente bandito l’utilizzo di carni di animali da allevamenti intensivi che danneggiano l’ambiente ed il clima e maltrattano gli animali. Ma anche gli esseri umani, con effetti nocivi sulla salute e senza contare i riflessi sull’economia locale, con tanti piccoli produttori tagliati fuori dal mercato. E’ l’obiettivo di Eticoerente, un progetto firmato Murphy’s Law, uno dei brand più conosciuti nel mondo dei pub e delle birrerie della Campania che vede la luce dopo sette mesi di ricerche. Obiettivo è rivoluzionare il modo di intendere il pub, sia dalla parte del pubblico che dei publican, per fare crescere un nuovo modo di essere imprenditori e consumatori e rimettere al centro il territorio.

“L’idea nasce dall’esigenza di coerenza con i nostri stili di vita, che tendono a limitare il consumo sfrenato di carne – spiega l’ideatore Antonio Zullo – Il tutto senza rinunciare al gusto, e ad un menù che rientri nella definizione di pub. Con Nicola Ungaro, titolare del marchio Murphy’s Law, abbiamo cercato a lungo un nuovo modo di concepire un’azienda che facesse la differenza sul mercato. Ci abbiamo pensato per anni, tentando, innovando e ricercando le ultime novità o le mode che i clienti volevano. Finche non ci è venuto spontaneo fare una cosa: far risuonare noi stessi all’interno della nostra attività. In modo autentico. Andando oltre la mera vendita di hamburger e birra, spostando gli obiettivi”. Nel locale, situato al Vomero, sarà presto disponibile la nuova offerta gastronomica. “Vogliamo un nuovo modo di fare impresa, che non solo porti benefici a noi e ai clienti ma anche alla società e all’ambiente – aggiunge Zullo – Un win-win-win. Vinciamo tutti. In fondo l’azienda è un organismo vivente ed in quanto tale necessita di un sistema. Con il nuovo progetto vogliamo che questo sistema sia il meno impattante possibile, e che possa creare benefici anche all’esterno”.