Ecco perché mangiare i peperoncini verdi (al pomodoro)!
Sono il piatto dell’estate i peperoncini verdi al pomodoro. C’è chi li preferisce arrostiti, qualcun altro fritti, molti anche al forno. Chi col pomodoro chi in bianco con le patate. Ma la verità è che i peperoncini verdi sono buoni davvero in tutte le salse.

Come antipasto o contorno, sono ottimi in un aperitivo o a cena magari a bordo piscina. Non pochi poi li propongono anche in abbinamento con la pasta regalando freschezza a piatti che altrimenti sarebbe un po’ privi di personalità.
Friggitelli o friarielli?
Ma qual è la differenza tra friggitelli o friarielli? L’amletico dubbio è presto chiarito. Con il termine friggitelli ci riferiamo ai peperoncini verdi fritti in olio. A Napoli (e solo qui) i friarielli sono le infiorescenze appena sviluppate della cima di rapa che finiscono per rendere unici i friarielli e salsicce.

Nel resto della Campania, invece, occhio a non fare confusione. Il friarello è il peperoncino di fiume lungo 5 o 6 centimetri la cui ricetta classica li abbina fritti al pomodoro.
Perché mangiare i peperoncini verdi?
Non solo verdi. I peperoncini sono gustosi e salutari in tutte le forme e in tutti i colori. E poi sono le verdure ideali per mantenersi in linea. Ipocalorici e freschi, contengono 23 calorie ogni 100 grammi. Ancora, sono ricchi di fibre alimentari, minerali e vitamine e sono ottimi per disintossicarsi perché molto drenanti. Sono buonissimi da consumare addirittura crudi.
Perfetti nelle insalate di pomodori, mia nonna li usava per creare un bel gioco cromatico tra il rosso e il verde e arricchire la tavola dei colori dell’estate. Ma sono squisiti anche nei primi piatti a cui donano un sapore davvero unico.

Come cucinare i peperoncini verdi al pomodoro
I peperoncini verdi vanno fritti in olio con aglio, sale e peperoncino e non vanno assolutamente di essere lessati prima. Certo, vanno sciacquati e puliti dei semi interni (ma non tutti amano fare questa scocciante operazione).
Io normalmente mi dedico alla loro preparazione con grande pazienza. Dopo averli privati del cappuccio, provvedo a togliere i semi e li salto in una padella con olio extravergine di oliva e aglio.
Una volta fritti, li estraggo dalla pentola e procedo col pomodoro. In precedenza ho già lavato e privato dei semi interni i pomodorini e li metto a cuocere per qualche minuto in padella con olio e un pizzico di sale.

Quando mi sembra pronto, unisco i peperoncini e faccio insaporire. Il basilico è un imperativo categorico per conferire ulteriore freschezza al piatto. E lo stesso dicasi dell’irrinunciabile scarpetta con una bella fetta di pane fragrante.
Come cucinare i peperoncini verdi light
E se l’estate ci condiziona, proviamo a cucinare i peperoncini verdi nella versione light. Il gusto non ne sarà compromesso. Piuttosto che friggerli, una volta privati di cappuccio e semini, metto i peperoncini verdi in una teglia da forno.
Irroro con olio extravergine di oliva, qualche pomodorino tagliato a metà e un paio di spicchi d’aglio. Il tempo di cottura è circa 20 minuti a 200 gradi e ogni tanto li giro. Quando sono appassiti, aggiusto di sale e pepe e lascio cuocere finché non raggiungeranno la consistenza desiderata.
*Foto IStock