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martedì, Ottobre 22, 2024
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Senape, la pianta per i malanni autunnali

Scopri quanto e perché fa bene la senape!

Ma la senape può curare raffreddore, congestione nasale e sintomi influenzali? Sì. E vi spieghiamo come. Questo ortaggio è un toccasana per i malanni autunnali e sono le tradizioni contadine a suggerircelo. Pochi conoscono questa pianta, consumata come ortaggio dai contadini ma da qualche tempo è stata rivalutata.

 

senape

 

Origini e tipologie della senape

Appartiene alla specie delle Brassicacee della famiglia delle crocifere ed è originaria dell’Asia. I suoi semi vengono raccolti a fine estate per essere utilizzati come spezie e preparare la famosa salsa dalla quale poi ha origine anche la famosa mostarda francese. Della senape esistono diverse varietà: la bianca con i semi bianchi o gialli adatti alla conservazione degli alimenti, la nera che ha un sapore particolarmente piccante, la bruna e quella selvatica.

 

Le proprietà organolettiche della senape

Le foglie della senape contengono vitamina A, K e C, minerali come zinco, selenio, calcio, magnesio e ferro. Parliamo quindi di componenti molto efficaci nel combattere l’artrite, l’osteoporosi, l’anemia, l’asma e le malattie cardiovascolari. Alcuni, chiamati ditioletioni, vantano proprietà antitumorali. Ci riferiamo soprattutto al tumore di colon retto, polmoni, seno, ovaie, prostata e vie urinarie.

 

semi grandi o piccoli e chiari o scuri della senape, ricchi di calcio e fosforo, di buone quantità di magnesio, sodio, potassio e selenio. Ancora di zinco e rame. E contengono vitamine C, K, E e del gruppo B.

 

senape

 

Le ricette contro il raffreddore

Per combattere raffreddorecongestione nasale e sintomi influenzali, utilizziamo la senape. Mettiamo la sera dei semi in una bacinella d’acqua calda e teniamoci in ammollo i piedi. Appena l’acqua si intiepidisce, aggiungerne altra calda tenendo i piedi in acqua un quarto d’ora. Qualora i piedi diventino rossi e brucino un po’, tranquilli, passa. Infiliamo dei calzini e mettiamoci a letto con una tisana calda o del brodo. L’infuso di senape aiuta in caso di raffreddore e febbre e stimola la circolazione sanguigna.

 

Scopriamo il senapismo

Possiamo preparare un cataplasmo chiamato senapismo. Si tratta di un composto di farina di semi di senape (da mischiare, se vogliamo, anche a quella di semi di lino) utile contro reumatismi, artriti e dolori muscolari.

 

La ricetta del cataplasmo di senape

Ma cosa sono e come si preparano i senapismi? Eccovi la ricetta: impastiamo con acqua calda (ma non superiore a 50° C), 4 cucchiai di farina di lino e 1 di farina di semi di senape. Prepariamo i nostri cataplasmi da applicare sulla parte da trattare (nel caso di bronchiti, sul petto) con l’aiuto di una garza. E poi appoggiamoci sopra una borsa di acqua calda. Si può usare anche solo farina di semi di senape pura miscelata con un bicchiere d’acqua.

 

senape

 

Una piccola avvertenza da seguire. I bruciore dovuto alla senape che si potrebbe provocare sulla parte dove si applica il senapismo scompare ma arrossa la pelle. In qualche caso la può anche ustionare, quindi teniamo il cataplasma non più di un quarto d’ora alla volta e controllare così la reazione. Se vogliamo cimentarci con un metodo più soft e sicuro, possiamo usare l’olio di semi di senape. Questo è un rimedio utilizzato nella medicina ayurvedica per praticare frizioni contro reumatismi e nevralgie.

 

Qualche controindicazione

L’uso prolungato di senape, a causa della sua proprietà di stimolazione gastrointestinale, non è consigliato in caso di ulcera e gastrite. Per la presenza di agglutinina, inoltre, i semi possono causare allergie alimentari. Infine, la senape ha un effetto simile a quello del peperoncino. Infatti, può provocare iperemia (aumento del flusso sanguigno), irritazione a livello locale e infiammazione dell’apparato digerente. Ma queste controindicazioni sono valide solo per uso interno dei semi di senape e per chi soffre già di gastrite e ulcera.

 

di Cecilia Salerno*

*naturopata specializzata in tecniche bioenergetiche orientali, floriterapeuta, operatrice e.f.t.

josalerno@hotmail.it

 

*Foto IStock

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