Scopri quanto è utile la dieta del maturando!
L’esame di stato è alle porte. E in vista del 21 giugno prossimo l’alimentazione è uno degli alleati su cui contare per una performance perfetta! Ecco cosa mangiare per allenare l’attenzione in vista della maturità e arrivare carichi al fatidico giorno…

Vi proponiamo la dieta del maturando con la quale terremo alta la concentrazione. Per di più, ci assicureremo la necessaria energia per le fatidiche prove che scattano a brevissimo. Basta osservare alcune dritte nell’alimentazione quotidiana e il gioco è fatto.
La natura aiuta gli studenti
Esistono in natura alcuni alimenti che hanno la capacità di migliorare la nostra performance. Consumiamo prodotti che contengono triptofano, un aminoacido che stimola la produzione di serotonina. Si tratta di un neurotrasmettitore del benessere e che aiuta a tenere sotto controllo l’ansia.

I nutrienti della dieta del maturando
Ma quali sono i cibi da preferire nella dieta del maturando? Cioccolato, avena, banane, datteri e latte così come cerali, agrumi, prugne e miele. E non devono mancare neppure sali minerali e vitamine, ottimi nutrienti per la memoria.
Ci riferiamo, prima di tutto, al magnesio, abbondante in cereali integrali e legumi, bieta e spinaci, carciofi e zucchine. Così come nelle carni bianche come pollo e tacchino, ma anche in bresaola e uova. Non dimentichiamo lo zinco che troviamo ancora in legumi e cereali, carote, cavolo verde, sedano, carne e pesce. Ricordiamo anche il selenio di cui sono ricchi broccoli, cetrioli, carne (agnello, maiale e pollo), pesce (crostacei, frutti di mare e tonno) e tuorlo d’uovo.

Ugualmente non trascuriamo gli omega 3 dei pesci. Ad esempio, salmone, sardine e sgombri sono ottimi. Ma è utilissima anche la vitamina A di cui sono abbondanti asparagi, indivia, lattuga, melone, peperoni rossi, pomodori e zucca. Lo stesso dicasi della C, presente in agrumi, fragole, kiwi, lamponi e ribes nero e della E, contenuta in oli vegetali (girasole, mais e oliva), mandorle, noci, nocciole e pistacchi. Infine, assumiamo quelle del gruppo B, presente in cereali, integrali, frutta secca, legumi e ortaggi).
Le bevande della dieta del maturando
Innanzitutto caffè e the. Non è un segreto per nessuno che questi due prodotti siano ottimi stimolanti. E allora una tazza prima di sederci alla scrivania ci risulterà molto utile per farci leggere e assimilare allontanando la spossatezza. Ma occhio a non abusarne! In eccesso può causare irritabilità e nervosismo. La dose giusta è al massimo 3 tazze al giorno.

I cibi della dieta del maturando
Come tutti i pesci azzurri, il salmone è un alimento ricco di acidi grassi essenziali omega 3. Parliamo quindi di un toccasana per ricordare ciò che si studia e restare concentrati. L’apprendimento diventa ovviamente più facile.
Se non ci piace questo pesce, scegliamo tra tonno, sardine e alici. E poi c’è la banana. E’ un’importante fonte di potassio, vitamina C e B6, oltre che di sostanze nutritive che stimolano la salute dei neurotrasmettitori e facilitano l’attenzione. Inoltre, vanta un buon apporto di fruttosio che ci rende energici anche quando siamo maggiormente stanchi.

Con l’avena facciamo il pieno di fibre. Perciò, è perfetta per migliorare il transito intestinale e il sistema nervoso. In più, ci ringrazierà pure la memoria a breve termine. Facciamone il pienone a colazione o a merenda e staremo a posto per tutta la giornata che ci attende.
Quanto all’uovo, grazie alla vitamina B e agli acidi grassi essenziali, migliora il livello di attenzione. Il nostro consiglio è di prepararlo sodo per evitare i grassi che possono aggiungersi con salse e condimenti.

Noci e mandorle, ancora, forniscono un grande apporto di acidi grassi essenziali e fosforo. Basta un pugno delle prime durante le giornate di studio più dure. E se aggiungiamo un po’ di mandorle, la memoria ne trarrà enormi benefici.
Con la carota avviamo la scorta di betacarotene, sostanza a cui deve il suo colore arancione. Intanto è un antiossidante molto potente, che combatte l’invecchiamento delle cellule e favorisce il benessere del cervello. Sgranocchiandone un po’ mentre studiamo, i voti saranno più che soddisfacenti.
*Foto IStock