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martedì, Ottobre 22, 2024
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Feledino del poverello di Pietro Leonetti

Come preparare il Feledino del poverello di Pietro Leonetti!

Una ricetta semplice e veloce, quella del feledino del poverello. Ma, fidatevi, vi resterà impressa nella memoria! Sapori antichi eppure attualissimi, quelli proposti da Pietro Leonetti, patron e chef de Il frantoio ducale di Castel Morrone in provincia di Caserta.

 

Feledino del poverello

 

Sono i profumi a cui ci hanno abituato le nostre nonne quelli del feledino del poverello. Usavano i prodotti dell’orto arricchendoli con le spezie che avevano a disposizione nelle loro agguerritissime dispense. E, seppure all’insegna del risparmio, non ci facevano mancare nulla. Anzi, rendevano preziosi anche i piatti più poveri. Provate a farla a casa e fateci sapere come è andata!

 

Gli ingredienti del feledino del poverello

Per 4 persone occorrono 480 grammi di fedelini, 180di olio extravergine di oliva, 15 di capperi e 10 di pinoli. Ancora, 10 pomodorini del piennolo, 8 olive nere di Gaeta, 5 noci di Sorrento, 4 spicchi d’aglio e 3 filetti di alici salate. Infine, 1 peperoncino, prezzemolo, origano, pepe e sale.

 

Il procedimento

Fate soffriggere in una padella con l’olio, l’aglio e il peperoncino. Aggiungete i restanti ingredienti ad esclusione delle olive che verranno unite soltanto a cottura ultimata. Lasciate sul fuoco per una decina di minuti e nel frattempo lessate la pasta al dente. Una volta scolata, mantecatela con l’intingolo preparato e servite.

 

Pietro Leonetti de Il frantoio ducale di Caste Morrone (Ce)

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