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sabato, Luglio 27, 2024
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Cibi portafortuna, ecco quelli di Capodanno

Scopri quali sono i cibi portafortuna di Capodanno

Capodanno fa rima con buona sorte. E allora scopriamo quali sono i cibi portafortuna di questo periodo! In modo da guadagnarci un po’ di serenità…

Perfino i più razionali che non credono alle superstizioni cedono alla tentazione di mettere a tavola cibi portafortuna. La tradizione ci insegna che lenticchie ed uva sono gli alimenti per eccellenza che attirano successo e prosperità.

Ricordiamoci, però, di riso, melograno, bietole e peperoncini. Anche questi sono tra quelli più “fortunati”. E, non dimentichiamolo, ognuno di questi fa molto bene alla nostra salute.

Ecco, allora, al di là della tradizione di San Silvestro o del primo dell’anno una lista di cibi portafortuna che proprio non devono mancare sulle nostre tavole.

La bietola è tra i cibi portafortuna

Tra le verdure a foglia verde la bietola è un altro alimento beneaugurante. Fa venire in mente i “verdoni”… Anche il cavolo rientrerebbe in questa specie, forse per via del colore che ricorda il dollaro.

Non è da sottovalutare, del resto, che parliamo di cibi ipocalorici. Inoltre, sono ricchi di acqua e di vitamine. Poi vantano proprietà rinfrescanti, lassative, emollienti ed antianemiche.

Se proprio non vi piacciono, non rinunciate! Propiziatevi nuove entrate sistemandone un bel mazzetto in mezzo alla tavola con fiori freschi.

Lenticchia e tanta felicità

Forma tonda e appiattita, ogni chicco di lenticchia ricorda le monete e – raccontano i nonni – per questo devono esserci. Sono di rito il tradizionale accompagnamento allo zampone.

Auspicio di ricchezza per l’anno che sta per iniziare, più se ne mangiano più soldi arriveranno. Poi sono un toccasana visto che, insieme a cecipiselli e fagioli, sono tra i vegetali più ricchi di proteine. E vantano (sia freschi che secchi) un alto contenuto di carboidrati.

Ottima fonte di energia, sono poveri di grassi e quindi adatti nelle diete. E non mancano, inoltre, di fosforoferrovitamine del gruppo B e fibre.

Mandarino fa rima con abbondanza

Tondo come simbolo di eternità, il mandarino significa naturalmente lunga vita. In genere tutti gli agrumi sono fonte di energia. Ma questo, ed in particolare quello cinese forse per la forma simile agli acini d’uva o il colore brillante, è ritenuto un validissimo portafortuna.

Per di più la buccia è piena di limonene, valido principio antiossidante che custodisce la capacità di ritardare l’invecchiamento della pelle.

Contiene un eccezionale olio essenziale in grado di calmare l’ansia oltre che combattere insonnia e ritenzione idrica. Inoltre, facciamo un pienone di vitamina C e limitiamo di danni della malattie da raffredamento.

Molto carino se usato come sostituto del solito rosso. Dalla tovaglia ai fiori, dai centrotavola ai segnaposti. Tutto può richiamare il colore degli agrumi portafortuna.

Melograno, i cibi portafortuna non finiscono qui!

Nella mitologia greca il melograno è un frutto sacro a Giunone e Venere. E ancora oggi lo si considera foriero di fertilità e ricchezza.

Il succo giova al buon mantenimento dell’apparato cardiovascolare. Ha un sapore molto dolce, ideale per preparare confetture e per condire anche risotti, primi piatti e insalate.

Dal punto di vista nutrizionale, è una grande fonte di vitamine A e B oltre ad allontanare il rischio di malattie cardiacheinfarto ed ictus.

Una ricetta simpatica da servire a Capodanno può essere un po’ di succo da aggiungere ad un calice di spumante.

Peperoncino…successo e prosperità!

Rosso il peperoncino è utilissimo a scacciare la cattiva sorte. Il suo effetto scaramantico è legato sia al colore associato al fuoco che alla forma appuntita capace di allontanare le negatività.

Molti popoli lo utilizzano come rimedio medicinale e pare avere effetti positivi sul cuore e l’apparato cardiocircolatorio.

I cornetti indossati sono da sempre un grande aiuto per portarsi fortuna. Ma vanno benissimo anche come elemento decorativo per creare addobbi e centrotavola.

Riso, i chicchi della fortuna

Classico o nero. Rosso o basmati. Parboiled o integrale. Di qualunque specie sia, per il riso vale lo stesso discorso delle lenticchie.

Anche questo cereale con i suoi chicchi dovrebbe, secondo varie credenze, portare abbondanza. Ottimo ingrediente per mille ricette, ne possiamo mettere una manciata cruda in una ciotolina e beneficiare dei suoi effetti.

E’ rinfrescantedisintossicante e astringente. Vanta una digeribilità invidiabile favorita dalla buona concentrazione di vitamina B. Pare sortisca un effetto afrodisiaco se ne conserviamo un po’ in camera da letto!

Uva

Citiamo un antico proverbio. “Chi mangia l’uva a Capodanno conta i quattrini tutto l’anno”.

Questo detto simboleggia dunque l’opulenza e per questo è la benvenuta durante il cenone di San Silvestro. Per alcuni popoli ogni acino rappresenta un mese diverso e assicurerebbe la buona riuscita di qualsiasi progetto.

Composta da pochissimi grassi e proteine ma ricca di fibre, calcio, magnesio, ferro, potassio e vitamine A,  B e  C, svolge un’azione disintossicante, depurativa e diuretica. Inoltre vanta un effetto antiossidante ed antinfiammatorio migliorando addirittura la circolazione. In sintesi, mangiarne 12 chicchi al ritmo dei rintocchi delle campane a mezzanotte ci garantisce prosperità.

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