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martedì, Ottobre 22, 2024
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Vini liquorosi, il meglio da bere

Scopri i vini liquorosi e perché li chiamano fortificati!

Sono un universo da scoprire i vini liquorosi. Vengono anche detti fortificati perché nascono per l’esigenza di conservare, in maniera meno invasiva possibile, le qualità di origine di alcuni prodotti.

 

vini liquorosi

 

Nel corso dei secoli questa necessità si è trasformata in gusto. Ecco il motivo per cui si dosano alla perfezione vino di origine ed alcol aggiunto. Così si ottengono vini fortificati di eccellenza graditi ai consumatori.

 

La creazione dei vini liquorosi nasce da una questione di degrado che si può creare durante il trasporto dei vini ottenuti dalla “semplice” vinificazione. In particolare nel XV e XVI secolo lo spostamento avveniva via mare in contenitori di terracotta o di legno.

 

vini liquorosi

 

La fortificazione aveva lo scopo di fermare la fermentazione ed ottenere un liquido più stabile anche in termini di aromi. A quei tempi i Britannici erano popolo di grandi navigatori e colonizzatori nonché assidui consumatori di bevande alcoliche. A loro va il merito e la tecnica di fortificazione dei vini liquorosi.

 

Con le loro imbarcazioni, i vini venivano trasportati dalla Spagna (Jerez della Frontera) dove si produce tutt’oggi lo Sherry o dal Portogallo dalla zone di Oporto. Qui è terra del classico vino fortificato Porto. Ma pure dall’isola di Madeira famosa per l’omonimo vino, così come avviene nella nostra Sicilia, da dove i Britannici importavano il Marsala.

 

vini liquorosi

 

Si può immaginare, conoscendo le posizioni geografiche, quale tragitto dovessero compiere queste bevande per poi essere consumate nei locali o nei salotti. Nel corso degli anni le tecniche di fortificazione si sono evolute, sostituendo all’alcol puro particolari miscele.

 

Queste vengono preparate sempre con base alcolica ed aggiunte di zucchero, particolari edulcoranti, mosto concentrato, mistelle alcoliche o acquavite di vino. E il risultato è sorprendente! Sono davvero pochi quelli a cui non piacciono i vini liquorosi!

 

vini liquorosi

 

La legislazione 

La legge disciplina che i vini liquorosi siano ottenuti da un vino di partenza prodotto da una normale vinificazione. La sua gradazione alcolica non deve essere inferiore al 12% e il prodotto finale imbottigliato non superiore al doppio dell’inizio. Infine, l’alcol svolto deve essere compreso tra il 15% e 22%.

 

Nei secoli ogni tipo di produzione si è arricchita di tecniche che conservassero il vino per il viaggio (oggi simulato) che avvantaggiato anche il gusto. Un errore comune è confondere tali vini, che hanno propri disciplinari e leggi, con altri. Ci riferiamo ai passiti o addirittura a liquori, né tantomeno, come spesso accade nei casi dello Sherry e del Marsala, con bevande di fantasia riportanti lo stesso nome.

 

E’ il caso del Marsala all’uovo, ottenuto da mistella alcolico tra vino, alcol e uovo. Così come dello Cherry, ricavato da vino e alcol aromatizzati con la ciliegia. In realtà, i vini liquorosi da sempre sono abbinati con prodotti dall’intenso contenuto di grassi e aromi. Ottimo la combinazione con dolci, formaggi e miscele di tabacco da fumare come sigaro o pipa. Ciò per dirvi che rappresentano l’ideale compagno di meditazione e ricchi fine pasto.

Mercante Alcolico

 

*Foto IStock

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