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sabato, Luglio 27, 2024
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Bagna cauda, il Piemonte in tavola

Scopri la ricetta originale della bagna cauda col tartufo!

Arriviamo in Piemonte e gustiamo la bagna cauda! Una specialità gastronomica tipica delle regioni fredde e in particolare di questa.

Questa ricetta, molto caratteristica e conviviale, si mangia all’insegna dello stare insieme riscoprendo il valore dei legami e degli affetti sinceri. Chi divide lo stesso desco intinge vari tipi di verdure di stagione – sia crude che cotte.

Cipolle, foglie di cavolo, barbabietole e patate. Ancora, ravanelli, topinanbur e sedano. Tipica dell’inverno, parliamo di una pietanza speciale.

La bagna cauda è molto sostanziosa e solitamente viene proposta come piatto unico. In passato per cenare in compagnia si intingevano gli ortaggi in un unico recipiente posto al centro della tavola. Per comodità vi consiglio di usare ciotoline di terracotta, chiamate fujot, con una fiamma sempre accesa per tenere gli ortaggi sempre caldi.

bagna cauda

Gli ingredienti della bagna cauda

Occorrono per una decina di persone 600 grammi di acciughe, un paio di teste di aglio, 6 bicchieri di olio extravergine d’oliva, 1 bicchierino di olio di noci e sale.

Come si prepara la bagna cauda

Tagliamo a fettine gli spicchi d’aglio già puliti e privati del germoglio mettendo poi in un tegame di terracotta. Aggiungiamo un bicchiere d’olio e iniziamo la cottura a fuoco bassissimo.

Mescoliamo con il cucchiaio di legno senza che l’aglio si imbiondisca. Uniamo le acciughe dissalate, diliscate e lavate nel vino rosso. Asciughiamole per poi coprire con il restante olio.

bagna cauda

Cuociamo a fuoco lento per una mezz’oretta facendo attenzione che la bagna non frigga mai. Versiamo la bagna cauda negli appositi fornellini di terracotta.

Diamo finalmente il via libera alla nostra fantasia. Accompagniamola con le verdure che più ci piacciono. Tra le crude possiamo sbizzarrirci davvero all’infinito.

bagna cauda

Scegliamo tra cardi, topinambur e cuori di cavolo bianco. Ma se li preferiamo, optiamo per indivia e scarola, peperoni freschi e sotto graspa, cipollotti crudi inquartati e immersi nel vino Barbera.

Tre le cotte, invece, proviamo barbabietole rosse, patate lesse, cipolle al forno, zucca fritta e peperoni arrostiti. E se vogliamo ossequiare fino in fondo la tradizione, raccogliamo alla fine lo “spesso della bagna” strapazzandovi dentro l’uovo.

*Foto IStock

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