Siamo alla ricerca di nuove idee per i primi di Natale?
Quanto ai primi di Natale, la ricerca di nuove idee resta in parte fedele ai nostri rituali culinari. Ma è d’effetto proporre qualche alternativa al consueto pranzo del 25 dicembre.

Tradizione, la scelta per i primi di Natale
Chiariamoci subito. Sulle pietanze che vi suggeriamo, non è nostra intenzione stravolgere le usanze più antiche. Che declinano, piatti all’insegna della tradizione.
Solitamente ci hanno insegnato a cucinare lasagne. Ma anche cannelloni, ravioli e crespelle. E se proprio vogliamo stupire, ci viene in mente qualche risotto.
Ma vogliamo qui assecondare la voglia di quanto optano per la sperimentazione e le novità. Se siamo disposti ad inventarci qualcosa di nuovo, renderemo il pranzo di Natale più originale. Con piccole varianti e mille accorgimenti.

C’è sì chi punta sui classici al forno, ma c’è chi osa volentieri invertire la rotta e sperimentare qualche ricetta nuova. E i funghi sono un escamotage che mette tutti d’accordo!
E se a Natale proponessimo piatti innovativi?
La verità è una sola. A Natale puoi. Anzi, possiamo. E proporre primi innovativi ci metterà di buon umore!
In fatto di cibo, poi, c’è sempre l’imbarazzo della scelta! Amiamo le lasagne? Allora inventiamoci il ripieno con strati di baccalà. Il segreto? Mantecarlo al latte. Un’altra gradita sorpresa può essere l’abbinamento con salmone in crosta al profumo di zafferano, con radicchio, fonduta di grana e lardo o con gamberi e carciofi.

E se proprio non riusciamo a rinunciare ai cannelloni, abbiamo una chance comunque. Proviamoli ripieni di taleggio e porri. Oppure nella versione alle erbe. E, se proprio amiamo meravigliare anche a Natale, pensiamoli con zucca e formaggio di capra.
Il nostro diktat è il ragù? E allora via libera a questa succulenta e irrinunciabile bontà tutta campana. Giochiamo sulle trafile fatte in casa ma sempre con farine di eccellente qualità. Il profumo che inonderà la nostra cucina sarà inconfondibile e tutti si leccheranno i baffi.

Come presentare i primi di Natale
Altra tappa obbligata è l’impiattamento. Per portare a tavola piatti scenografici ed eleganti curiamone la presentazione. Ma la scelta della materia prima che scegliamo è fondamentale.
L’importante è assecondare la fantasia e lasciarsi guidare sempre dalla pazienza, virtù che ai fornelli non deve mai mancare insieme alla voglia di sperimentare.
Semplicità, poi, è un’altra parola d’ordine che non dobbiamo mai dimenticare. Trasformeremo il nostro Natale in un’esperienza culinaria che arricchirà il bagaglio dei nostri ricordi familiari rendendo felici adulti e bambini.
